Come ogni anno, i consumatori aspettano le imperdibili offerte del Black Friday, un’abitudine americana, molto diversa dai saldi, che abbiamo importato in maniera acritica. Come deve affrontarla un negoziante?

Ci sono 2 motivi per cui chi vende dovrebbe arrivare preparatissimo al Black Friday. Il primo è la sua importanza, il secondo è il suo rischio.
Il Black Friday è, infatti, una calamita per il cervello dei clienti per via della ricompensa emotiva che si ottiene comprando a prezzo scontato. Ma non solo.
Si attivano altri automatismi decisionali come l’effetto scarsità per cui si prova attrazione per ciò che scarseggia. E la connessa avversione alla perdita dove il potenziale rischio di perdere un’occasione agisce come spinta all’azione.
Infine, la riprova sociale e cioè l’influenza del comportamento altrui per cui, se molti comprano, vorranno farlo anche altri.
Arrivare preparati al Black Friday è però necessario anche in considerazione del rischio di un’iniziativa in cui tutto gira attorno agli sconti che, ovviamente, riducono i margini per chi vende.
Preparati quindi con attenzione e per tempo a questa delicata iniziativa e se ti interessa ricevere qualche suggerimento su cosa fare, dai un’occhiata alla guida su lebussole.confcommercio.it